Sondraia è la chiara testimonianza di come il taglio bordolese s’incontri armonicamente con il terroir di Bolgheri costituendone espressione di grande originalità e dando vita a vini di forte identificazione: proprio ciò che a noi piace definire “stile bolgherese”. Il Bolgheri Superiore Sondraia di Poggio al Tesoro nasce in vigneti che si estendono lungo la via Bolgherese e via Le Sondraie, nella cuore della rinomata Bolgheri DOC. È prodotto prevalentemente con uve Cabernet Sauvignon e con uve Merlot e Cabernet Franc, vendemmiate esclusivamente a mano.
Dopo la diraspatura, pressatura soffice con parziale rottura degli acini. Fermentazione: In acciaio inox a temperatura controllata di 28/30°C. Durata della fermentazione: 12-15 giorni. Fermentazione malolattica: Svolta naturalmente in barrique alla temperatura di 22°C nel mese di novembre.
Nel corso di poche vendemmie è divenuto un classico del Bolgherese, grazie ad un’interpretazione che non ricerca la mera potenza quanto armonia e finezza. Uve di ottima maturazione ed un paziente lavoro di cantina consegnano al vino intense note di frutto fresco ed erbe aromatiche che trovano perfetta corrispondenza al palato, dove il vino si distende con classe e suadenza.
Naturalmente indicato per carni alla brace, tra cui spicca la varietà Chianina, si coniuga bene con preparazioni allo spiedo, arrosti di vitello, costine, ossobuco, stinco di agnello o di maiale. Lo esalta l’abbinamento con ricotta affumicata e Parmigiano.
CANTINA
Quando arrivi a Bolgheri e cominci a percorrere le sue strade più famose, come il tanto cantato Viale dei Cipressi, la fosca e suggestiva strada Bolgherese, ti accorgi subito che questa non è una terra pianeggiante, ma un susseguirsi di gradoni, balze, terrazzamenti e declivi che dai colli posti ad Est scendono gradualmente e dolcemente verso il mare. Quando arrivi a Bolgheri il sole ha già fatto sentire il suo potere, la sua forza, la sua energia. Quando arrivi a Bolgheri ti accorgi subito che l’acqua è vicina; e infatti il mare è lì dietro,al di là della pineta che costeggia l’Aurelia e la linea ferrovia. Leggi di più
